Marco Priori tracce degli animali

Marco Priori: tracce sulla neve

Sei mai rimasto ad osservare le tracce di qualcuno sulla spiaggia prima che un’onda le cancellasse? Se non avessi visto la persona che le lasciava dietro di se avresti comunque capito se si trattava di un uomo o una donna, un adulto o un bambino, se correva o camminava. Dentro ognuno di noi c’è l’abilità di seguire le tracce di un uomo. Seguire le tracce degli animali è la stessa cosa. Ricorda che veniamo da un’evoluzione a stretto contatto con la Natura. Per i nostri antenati cacciatori saper riconoscere e seguire le tracce degli animali era di importanza cruciale.

Metti un cane segugio sulle orme impresse nella neve da una lepre. Che cosa farà? Le seguirà spingendo il suo muso dentro alle impronte per sentirne l’odore. Andrà dietro alla traccia olfattiva non rendendosi conto che sta seguendo le orme. Io e te, invece, abbiamo la capacità di guardare e vedere le impronte ed alzando gli occhi sapremo in un attimo che direzione ha preso la lepre. E con un po’ di esperienza riuscirai a seguire le tracce degli animali su qualunque terreno. E’ questione di tecnica!

Ma seguire una pista non vuol dire solo individuare una serie di depressioni nel terreno. Da ogni orma ti sarà possibile decifrare che tipo di animale la ha lasciata, se è maschio o femmina, da dove viene e dove sta andando, il suo stato di salute ed in che modo sta interagendo con l’ambiente circostante nel momento in cui sta passando.

Ti renderai conto di essere perfettamente in grado di decifrare le storie del bosco semplicemente imparando a leggere le tracce degli animali. E la presenza di orme ed altri segni come i peli, le fatte, i graffi, le tane o i residui di pasto ci indica che gli animali si muovono intorno a noi…

Mi sento chiedere spesso: “Marco, ma come faccio a vedere più animali selvatici?”

Ci sono persone che letteralmente non riescono a vedere un animale in tutte le passeggiate che fanno. E magari c’è un amico che ogni volta che va in escursione vi racconta di aver fatto qualche memorabile incontro con la fauna selvatica: cinghiali, volpi, caprioli e magari un lupo! Beh, innanzi tutto nei tuoi giri nei boschi o in montagna è importante sentirti tranquillo e rilassato, senza troppe aspettative e senza portarti dietro le tue ansie…

Muoversi silenziosamente è fondamentale. “Ma come ci si riesce?” Ci sono molte tecniche ma il mio primo consiglio per chiunque è: “Rallenta!”. Più ti muovi lentamente, più hai tempo di guardarti intorno e meno farai rumore. Nei miei corsi riusciamo ad avvicinarci agli animali selvatici anche in gruppi di dieci e più persone senza essere visti o fiutati!

Quando ti avvicini ad un animale il tuo istinto prende il sopravvento. Ti trasformi in quello che una volta era un perfetto predatore. I sensi diventano più ricettivi ed il tempo sembra rallentare fino a fermarsi. Sei tu e l’animale, legati da un filo invisibile eppure così tangibile. Un altro passo silenzioso. Guardi l’animale  e lui ti guarda a sua volta. Un antico legame che potrai tornare a vivere ancora oggi.

Cammina nel silenzio,

Marco Priori

 

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